Recensione: Quest For Infamy per Nintendo Switch

quest for infamy switch

Quest For Infamy è un gioco punta e clicca, che rende omaggio ad alcuni dei grandi giochi degli anni ’90 (come quelli di LucasArts e Sierra), che grazie all’editore indie Ratalaika Games è arrivato il 4 marzo 2022 su PlayStation 4, PlayStation 5, Microsoft Xbox One, Xbox Series X/S e Nintendo Switch, e che ho recensito in versione per console di Nintendo.

Prova

Prima di avviare il gioco, sarà possibile sfogliare il manuale completo del gioco in digitale (che un tempo era disponibile in cartaceo su qualsiasi videogioco fisico) e una guida rapida

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Una volta avviato, interpreteremo il ruolo di William Roehm, un malandrino esperto nel mettersi nei guai, che fugge e va nella piccola città di Volksville, circondata da paesaggi affascinanti e oscuri della valle di Krasna.

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In Quest For Infamy si trovano combattimenti a turni, come nei classici GDR, e anche enigmi da risolvere, il tutto condito con fantasy e ironia.

Si può scegliere tra tre classi di personaggi: Brigante, Malvivente e Stregone, ciascuno con con trame e avventure uniche.

Sarà possibile anche scegliere la via del bene o del male in base alle decisioni morali che misureranno la nostra infamia: uccidere o risparmiare la vita di una persona, andare da soli o accompagnati, e diverse opzioni di dialogo che definiranno la nostra personalità.

Durante l’esplorazione dell’avventura, si passerà attraverso diverse aree è incontreremo nemici casuali, che saranno deboli a determinati attacchi (sono presenti 5 attacchi di base che possono aumentare di livello) e magie (da imparare dal mago Prospero, che le insegnerà in cambio di favori), ma non ci attaccheranno a meno che non saremo noi a farlo per prima, quindi possono essere ignorati o affrontati, aumentando così le nostre abilità e ottenere delle monete.

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Ci saranno anche dei boss da sconfiggere e nel caso di esseri umani, potremo risparmiare la loro vita.

Sarà possibile usare oggetti che si può acquistare dai negozi per qualche moneta, che sarà possibile guadagnare uccidendo nemici, lavorando o giocando a dei divertenti minigiochi.

Il mondo è vasto e dall’inizio sarà possibile accedere alla maggior parte delle aree senza risolvere enigmi o cambiare capitolo, i personaggi e gli oggetti cambiano in base al ciclo della giornata, suddiviso in mattina, pomeriggio e sera.

Quest For Infamy non ha un sistema di suggerimenti, il che potrebbe renderlo a tratti frustrante, ma tutto ciò serve a dare un livello di difficoltà adeguato, come appunto per i vecchi punta e clicca del passato.

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Graficamente ha un aspetto piacevole, grazie agli sfondi dettagliati, elementi animati, luci, ombre e personaggi definiti e differenziati, la colonna sonora originale si porta bene al gioco e immerge nella storia di Roehm.

L’umorismo ha un ruolo molto importante in Quest For Infamy, Roehm è sarcastico e dà molto gioco nei dialoghi con i personaggi pazzi che abitano le terre di Lonaria.

Conclusione

Quest For Infamy è un tributo alle grandi avventure punta e clicca, permette di ritornare indietro nel tempo regalando tante ore di divertimento, peccato solo che è disponibile solamente in lingua inglese e quindi non alla portata di tutte le tipologie di utenti.

É possibile acquistarlo in digitale a 9,99€, ma fino al 24 marzo è in promozione con il 20% di sconto a 7,99€ sul Nintendo eShop.

Quest For Infamy per Nintendo Switch

7,99€
8

Voto

8.0/10

Pros

  • Grafica in pixel art
  • Punta e clicca GDR old style
  • Divertente
  • Prezzo

Cons

  • Solo in lingua inglese

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